
“Mi curo di te”, tanti studenti alle lezioni di Macerata
Oltre 60 studenti e studentesse di Infermieristica pronti a mettersi nei panni di una persona che non vede per svolgere al meglio la propria professione quando, in ospedale, si troveranno alle prese con la cura di pazienti disabili visivi. Stupore, curiosità, consapevolezza e tante domande hanno caratterizzato la sesta lezione del progetto “Mi curo di te” che dopo Fermo e Ascoli Piceno, ora ha fatto tappa a Macerata.
Questa mattina si è svolto il laboratorio pratico, condotto dalla bravissima docente, Emanuela Storani, affiancata dalla neopresidente Uici di Ancona, Stefania Terrè. Gli studenti hanno indossato le mascherine e provato a percorrere al buio corridoi, scale e ambienti che frequentano solitamente con la luce.
“L’esperienza diretta è sempre un valore aggiunto e un perno importante per l’acquisizione delle informazioni e delle indicazioni che forniamo nel corso degli incontri teorici – spiega Stefania Terrè -. Questo progetto ci sta dando grandi soddisfazioni e siamo felici di registrare riscontri positivi al termine di ogni lezione”.
“Mi curo di te”, nato con l’obiettivo di umanizzare le cure dei pazienti ospedalizzati, con disabilità sensoriali, è promosso dall’Unione italiana ciechi e ipovedenti (Uici) delle Marche insieme a Irifor Marche, Università Politecnica delle Marche – Corso di Laurea in Infermieristica, Ordine Psicologi Marche e con il contributo dei fondi 8xmille dell’Unione Buddhista Italiana.
Macerata, 16 maggio 2025