
deSCRIVERE IL NERO: nelle Marche un workshop gratuito di scrittura drammaturgica
Al via le iscrizioni, il 60 per cento dei posti è riservato a persone non vedenti o ipovedenti
Come è possibile descrivere il nero? Che mondo di parole e immagini è quello in cui il nero non è assenza di qualcosa ma un modo alternativo di vivere nel mondo?
Pallaksch, impresa di produzione teatrale e artistica marchigiana, promuove un workshop di scrittura drammaturgica rivolto a un massimo di dieci partecipanti che vogliano esercitarsi o avvicinarsi al mondo della drammaturgia e della scrittura creativa.
Il progetto è curato dal dramaturg Stefano Fortin, in collaborazione con il regista Giacomo Lilliù, ed è patrocinato dal Consiglio regionale Uici Marche che riserva almeno il 60 per cento dei posti disponibili a persone non vedenti o ipovedenti. Per candidarsi non è necessaria esperienza pregressa nell’ambito teatrale o della scrittura.
Date e organizzazione
Il workshop, gratuito, avrà una durata complessiva di 9 ore e si svolgerà durante le mattine del 19, 20 e 21 agosto 2025. Gli incontri si svolgeranno in modalità mista: è possibile partecipare in presenza, presso la sede dell’UICI Pesaro (Strada Statale Adriatica 151), o da remoto, tramite videoconferenza Google Meet.
Il workshop si struttura come un ideale percorso di racconto dell’oscurità: partendo da esercizi legati alla scrittura come pratica manuale, per arrivare fino all’individuazione delle categorie retoriche specifiche della scrittura del buio e alla produzione di una serie di scritture ex novo sul tema, oppure una serie di riscritture di alcuni classici nel “linguaggio del nero”. Saranno poi individuate, assieme ai partecipanti, le matrici, i nuclei, le forme testuali dell’oscurità, a partire da riflessioni condivise su alcune forme artistiche non basate sulla vista (ad esempio il radiodramma).
Il workshop si svolgerà alternando sedute collegiali e momenti di scrittura individuale, con il duplice obiettivo di permettere a ciascuno/a di ritagliarsi uno spazio di lavoro individuale, ma anche di condividere con gli altri/e partecipanti una prospettiva comune.
Il progetto Opere al Nero
L’iniziativa costituisce parte integrante della prima fase di lavoro del progetto Opere al nero, ideato dal regista Giacomo Lilliù, dal dramaturg Stefano Fortin e dall’artista del suono Dario Felli. E’ sostenuto da una rete creata da Pallaksch assieme ad AMAT – Associazione Marchigiana Attività Teatrali -, Centro Diego Fabbri di Forlì, Centro Teatrale Universitario Cesare Questa e Fondazione Ca’ Romanino di Urbino, Museo Tattile Statale Omero di Ancona, Consiglio Regionale Uici Marche. Il progetto si propone di attivare un percorso di ricerca triennale (dal 2025 al 2027) per sviluppare un nuovo format teatrale, un “Teatro del Nero” in cui l’elemento fondamentale non sia tanto il vedere, quanto piuttosto la parola, il suono, l’immaginazione.
Nella prima fase di residenza, che sarà ospitata a Ca’ Romanino dal 18 al 23 agosto nel contesto del Festival Piazze sotto il titolo Scrivere il nero, il dramaturg Stefano Fortin e il regista Giacomo Lilliù analizzeranno i risultati del workshop, con l’intento di individuare gli eventuali soggetti tematici della regia immaginaria di cui è previsto lo sviluppo nei tre anni di durata del progetto (2025-2027). La residenza si concluderà il 23 agosto con una conferenza-performance che condividerà col pubblico le impressioni raccolte.
Per inviare la propria candidatura, è sufficiente richiedere il modulo d’iscrizione all’indirizzo mail info@pallaksch.xyz o compilarlo direttamente al link https://forms.gle/o9mDNKua91WbRnQh9. Le iscrizioni scadono il 7 agosto 2025. I selezionati saranno contattati entro il 12 agosto 2025.
Ancona, 29 luglio 2025