Login

Lost your password?
Don't have an account? Sign Up
Una bella foto di gruppo. Studenti, docenti e responsabili del progetto posano sorridenti e con le mani alzare sulle scale dell'ingresso dell'ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno

A lezione di ipovisione: “Mi curo di te” fa tappa ad Ascoli Piceno

Dopo il successo delle prime due lezioni tenute a Fermo, per “Mi curo di te” lunedì è stata la volta del laboratorio pratico per gli studenti e le studentesse del corso di laurea in Infermieristica dell’Università politecnica delle Marche, sede di Ascoli Piceno.
“Oltre al percorso al buio, con bende sugli occhi, abbiamo fatto provare ai ragazzi anche i movimenti nello spazio con gli occhiali che simulano l’ipovisione – spiega Stefania Terrè, vicepresidente Uici Marche, tra i responsabili del progetto -. La sorpresa non si è fatta attendere: è comune pensare di essere prossimi all’ipovisione perché ‘se tolgo gli occhiali vedo pochissimo’. Ma quando indossi un occhiale specifico ti rendi conto dell’enorme differenza”.
Grazie all’esperienza, i ragazzi hanno potuto sperimentare i diversi modi di percepire l’ambiente e catturare quel poco che si individua a livello di luce o di contrasto di colori, a seconda della malattia oculare del paziente.
Vale la pena ribadire che non vedente e ipovedente non sono sinonimi e che c’è una distanza abissale tra i due stati: la persona non vedente vive nel buio, al massimo percepisce qualche ombra, ha bisogno di essere accompagnata o di presìdi come il cane guida e il bastone bianco.
La persona ipovedente, invece, riesce a percepire, seppur in piccolissima parte, l’ambiente circostante. Non ha quindi bisogno del cane guida o del bastone bianco e in molti casi riesce a muoversi in autonomia.
Il progetto, che mira ad umanizzare le cure dei pazienti con disabilità visiva in ambito ospedaliero, continua a suscitare interesse e attenzione. Il prossimo appuntamento è con gli studenti del corso di Macerata.
“Mi curo di te” è promosso da Uici Marche insieme a Irifor Marche e all’Università Politecnica.
Il progetto è sostenuto dai fondi dell’8XMille dell’Unione Buddhista Italiana.
Ancona, 9 aprile 2025